Gestire una valanga di dati oppure dataset rari da cui estrarre tutta la conoscenza possibile? La ricetta è sempre fare rete
Che si tratti di gestire un diluvio di dati in arrivo da migliaia di centri di ricerca biologica nel mondo, di mettere a fattor comune i (relativamente) pochi dati preziosi sulle malattie rare, di rendere accessibili alla comunità scientifica globale dataset prima disponibili solo a pochi o ancora di proteggere l’accesso a dati biomedici sensibili, al centro delle sfide che la ricerca biomedica si trova oggi ad affrontare c'è sempre la gestione dei dati.
Le risposte a queste esigenze sono molte e diverse, ma tutte passano per la capacità di “fare rete” e di sfruttare il potenziale delle infrastrutture digitali per condividere, trasmettere ed elaborare i dati. In queste pagine raccontiamo alcuni progetti di successo che hanno in comune il fatto di coinvolgere direttamente GARR nelle attività, ma soluzioni come quelle sperimentate all’interno di queste iniziative saranno sempre più il pane quotidiano dei ricercatori della comunità biomedica e la rete della ricerca è pronta a dar loro supporto.
Tutto questo non è possibile senza delle infrastrutture sottostanti interoperabili e affidabili, in grado di garantire elevata connettività come la rete europea della ricerca GÉANT e le reti nazionali come GARR in Italia. Ne abbiamo parlato con Massimo Cocco, coordinatore dell’infrastruttura europea EPOS, la nuova piattaforma tecnologica per lo studio di terremoti, vulcani, maremoti e con Marco Borra, Liaison Officer italiano dell’infrastruttura europea EMBRC, il super laboratorio distribuito per la biologia marina.
GARR collabora fin dal 2005 con il Ministero della Salute per fornire connettività a banda ultralarga e servizi innovativi alla comunità italiana della ricerca medica. Comunità costituita dagli Istituti di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) e dagli Istituti Zooprofilattici Sperimentali (IZS) insieme ad altre istituzioni di ricerca biomedica.
La collaborazione ha permesso negli anni di collegare direttamente in fibra ottica un numero sempre maggiore di sedi (attualmente su 55 sedi complessive il 62% è collegato alla rete GARR in fibra ottica spenta). Tutti gli istituti sono oggi in grado di accedere al meglio a strumenti e risorse di calcolo e storage distribuito realizzati con le tecnologie più avanzate.
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GARR News è edito da Consortium GARR, la rete italiana dell'università e della ricerca
GARR News n°14 - Giugno 2016 - Tiratura: 10.000 copie - Chiuso in redazione: 29 Luglio 2016
Hanno collaborato a questo numero: Edoardo Angelucci, Claudio Barchesi, Marco Ferrazzoli, Mara Gualandi, Roberta Lizio, Marco Malaspina, Silvia Mattoni, Laura Moretti, Eleonora Napolitano, Francesca Scianitti, Sandro Tumini, Antonella Varaschin Davide Vaghetti, Federico Zambelli, Lucia Zonca.
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