Dalla fisica delle particelle arrivano le risposte alle domande più profonde sulle origini dell’Universo. Grazie alla potenza della tecnologia e della rete.
L’uomo da sempre si chiede di cosa è fatto il mondo e cosa lo tenga insieme. Anche se oggi sicuramente conosciamo l’Universo meglio che in passato e l’attuale Modello Standard della fisica risponde a molte delle nostre domande sull’origine e la forma dell’Universo, tante sono le domande che aspettano ancora una risposta.
È davvero esistito un big bang? I leptoni e i quark sono particelle indivisibili o hanno anche loro una struttura interna? Lo spazio è davvero tridimensionale come lo conosciamo o esiste una quarta dimensione invisibile?
Domande come queste spingono i fisici a costruire e adoperare acceleratori e rivelatori di particelle sempre più avanzati e potenti con l’obiettivo ultimo di vedere all’interno della materia con maggiore risoluzione. Si tratta di esperimenti che producono, spostano ed analizzano enormi moli di dati e che necessitano di reti capillari e ad altissima banda per collegare i laboratori e permettere la trasmissione affidabile e in tempo quasi reale dei dati che generano. In particolare ci soffermeremo su LHC, l’acceleratore di particelle più grande del mondo, e sui rivelatori OPERA, ARGO e Auger, progetti condotti per l’Italia dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.
La Fisica delle particelle
La fisica delle particelle è la branca della fisica che indaga sulla struttura dell’infinitamente piccolo ed è alla ricerca dei mattoni fondamentali della materia e delle leggi che ne regolano il comportamento. Talvolta viene anche usata l’espressione “fisica delle alte energie”, quando si vuole far riferimento allo studio delle interazioni tra particelle elementari che si verificano ad altissima energia e che permettono di creare particelle non presenti in natura in condizioni ordinarie, come avviene usualmente con gli acceleratori di particelle.
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GARR News è edito da Consortium GARR, la rete italiana dell'università e della ricerca
GARR News n°3 - Dicembe 2010 - Tiratura: 5.500 copie - Chiuso in redazione: 21 Dicembre 2010
Hanno collaborato a questo numero: Claudia Battista, Massimo Carboni, Enrico Commis, Stefano Mari, Bruno Nati, Giorgio Paulucci, Lorenzo Puccio, Federico Ruggieri, Helga Spitaler, Anna Vairo, Giancarlo Viola
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