Nei vulcani con un sistema idrotermale, cioè di un acquifero caldo tra il magma e la superficie, il degassamento diffuso di CO2 può costituire il principale modo di rilascio di CO2 vulcanica.
Monitorare queste emissioni può fornire indizi importanti per capire l’evoluzione dell’attività vulcanica ed interpretare i segnali di instabilità, specialmente nelle caldere. Una collaborazione tra l’INGV, l’Università di Perugia e l’IGG del CNR ha portato alla creazione di un database in cui sono riportati diciotto anni di flussi di CO2 provenienti dalla Solfatara di Pozzuoli. L’intero set di dati è uno dei più grandi mai prodotti al mondo ed è ora disponibile per la comunità scientifica.
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GARR News n°17 - dicembre 2017 - Tiratura: 10.000 copie - Chiuso in redazione: 19 dicembre 2017
Hanno collaborato a questo numero: Claudio Barchesi, Alex Barchiesi, Paolo Bolletta, Alberto Colla, Luigi Cordisco, Marco Ferrazzoli, Marco Galliani, Americo Gervasi, Mara Gualandi, Silvia Malesardi, Silvia Mattoni, Laura Moretti, Fulvio Nigrisoli, Francesca Nacini, Andrea Salvati, Francesca Scianitti, Massimo Valiante, Gloria Vuagnin
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