Inverno. Bombe d’acqua, cedimento degli argini, inondazioni. Il cambiamento climatico costringe sempre più spesso a contare danni al territorio e le vittime.
Importante in questo scenario localizzare i punti critici dei corsi d’acqua, per poter intervenire tempestivamente. Su questo fronte è impegnato l’Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica (Irpi) del Cnr di Padova, che ha messo a punto una rete in fibra ottica con nuovi sensori di vibrazione in grado di seguire l’evoluzione delle acque fluviali e degli argini. A finanziare il progetto Domino (Dikes and debris flows monitoring by novel optical fiber sensors), coordinato da Luca Palmieri di UniPd e Alessandro Pasuto dell’Irpi- Cnr, il MIUR e l’Unione Europea (H2020), nell’ambito del programma European Water Joint Programming Initiative.
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GARR News n°17 - dicembre 2017 - Tiratura: 10.000 copie - Chiuso in redazione: 19 dicembre 2017
Hanno collaborato a questo numero: Claudio Barchesi, Alex Barchiesi, Paolo Bolletta, Alberto Colla, Luigi Cordisco, Marco Ferrazzoli, Marco Galliani, Americo Gervasi, Mara Gualandi, Silvia Malesardi, Silvia Mattoni, Laura Moretti, Fulvio Nigrisoli, Francesca Nacini, Andrea Salvati, Francesca Scianitti, Massimo Valiante, Gloria Vuagnin
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