Giovani e mobilità sociale, competitività internazionale e modello di finanziamento. Il tutto nella cornice dell’autonomia e della valutazione.
È questo il quadro a cui il neo-presidente intende ispirare il suo mandato. Stefano Paleari, 48 anni, Rettore da 4 anni dell’Università di Bergamo, è stato eletto nel settembre scorso, all’unanimità, nuovo Presidente della CRUI.
“I prossimi anni segneranno un punto di svolta per l’Università italiana”, ha detto Paleari subito dopo l’elezione, “Ma il punto di partenza è drammatico. Siamo arretrati di 10 anni, perdendo 10.000 ricercatori e il 15% dei fondi. Dato ormai conclamato anche nelle statistiche internazionali. Abbiamo 4 ricercatori ogni 1000 occupati. La Francia ne ha 9. Germania e Regno Unito 8, la Spagna 7. E si badi bene, per passare da 4 a 5, rimanendo ancora ben lontani dai partner europei, servirebbero 20.000 ricercatori. Ovvero proprio quei giovani che noi formiamo e che poi vengono catturati da altri Paesi. Il loro talento non può restare senza una nostra risposta. Anche qui sta il problema della disoccupazione giovanile, perché la scoperta scientifica di un ricercatore in tutti campi del sapere è uno straordinario moltiplicatore per l’intero sistema economico italiano”.
a cura di Mario Santamaria, Ufficio Stampa Fondazione CRUI
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GARR News n°9 - Novembre 2013 - Tiratura: 7000 copie - Chiuso in redazione: 6 Dicembre 2013
Hanno collaborato a questo numero: Alessandro Andretto, Claudio Barchesi, Maria Ludovica Bitonti, Mauro Campanella, Massimo Del Sarto, Fulvio Galeazzi, Mara Gualandi, Maria Laura Mantovani, Mario Santamaria, Laura Santoro, Francesca Scianitti
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