Chi usa uno smartphone sa bene quanto sia facile che arrivi a custodire una grande quantità di propri dati, personali e anche sensibili.
Ecco qualche consiglio per ridurre i rischi della loro divulgazione.
Avast ha fatto un esperimento comprando
20 telefoni usati su Ebay, su cui ha utilizzato normali programmi di recupero
dati: ha trovato 40.000 foto, di cui
diverse intime e molte centinaia di indirizzi
email e messaggi [v.gd/xopufu].
Un metodo più sicuro per cancellare i
dati personali è di cifrarli prima del reset
(Impostazioni -> Sicurezza -> Esegui
crittografia del telefono).
Fate attenzione che il backup sui server Google (comodo se cambiate telefono) trasferisce, ad esempio, anche le password di tutti i sistemi wifi che avete utilizzato [v.gd/GMxOxL]. Forse a Google non interessano, ma chi altri ha accesso ai loro dati? Anche molti altri servizi di cloud storage non garantiscono molto da questo punto di vista, primo tra tutti Dropbox [v.gd/LaL8Hy].
Si sono verificati parecchi casi di applicazioni apparentemente innocenti, ma che però fornivano a terze parti molte informazioni sull’utente [v.gd/eaeKeh]. Evitate, se possibile, di installare applicazioni da store diversi da quelli “ufficiali” e all’installazione controllate i privilegi richiesti, anche se, visto come funziona il meccanismo in Android, spesso le app devono richiederne molti di più di quelli che effettivamente usano. Ci sono molti programmi per aiutarvi a proteggervi [v.gd/imNc4] - [v.gd/depqMF], anche se i più efficaci richiedono che il telefono sia rooted. Google non aiuta certo in questo compito, vedi ad esempio la storia dell'App Ops Launcher [v.gd/Wq6zEd].
Ci sono molti prodotti che, almeno in teoria, permettono di rintracciare e resettare un dispositivo da remoto: ad esempio Cerberus, Avast! Anti-Theft e Android Lost, oltre alla Gestione dispositivi Android di Google. Alcuni possono essere anche attivati via sms, senza bisogno di connessione dati.
Un blocco schermo è fastidioso da utilizzare, ma è sicuramente essenziale. Il più sicuro è una buona password, ma un ragionevole compromesso potrebbe essere una sequenza di sblocco non troppo banale (accoppiata ad una periodica pulizia dello schermo...).
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GARR News è edito da Consortium GARR, la rete italiana dell'università e della ricerca
GARR News n°11 - Dicembre 2014 - Tiratura: 10.000 copie - Chiuso in redazione: 19 Dicembre 2014
Hanno collaborato a questo numero: Claudio Barchesi, Maria Ludovica Bitonti, Giorgio Bontempi, Fulvio Casale, Marco Ferrazzoli, Mara Gualandi, Alessandro Inzerilli, Giovanni L'Abate, Silvia Mattoni, Elisabetta Pasta, Roberto Reali, Lisa Reggiani, Francesca Scianitti, Luca Severini, Luciana Trufelli, Antonella Varaschin, il team italiano di BELLEII.
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