È partito a Kutunse, in Ghana, grazie all’intuizione avuta alcuni anni or sono dall'astronomo sudafricano Micheal Gaylard, il progetto per realizzare il primo elemento della nuova rete e-VLBi africana.
Gaylard aveva realizzato che le parabole di telecomunicazione diffuse in tutta l'Africa ad uso di telefonia, dati e tv sarebbero state progressivamente abbandonate con l'arrivo delle fibre ottiche, ma con investimenti molto limitati avrebbero potuto essere riconvertite in radiotelescopi. Al progetto, che prevede la riconversione di altre tre antenne in altrettanti Paesi, partecipa anche l’INAF, con il personale dell’Istituto di radioastronomia di Bologna. Insieme al South Africa’s Hartebeeshoek Radio Astronomy Observatory, l'antenna ghanese costrituirà il primo nucleo dell'AVN (African VLBI Network) e contribuirà a riequilibrare una situazione che vede la maggioranza dei telescopi situata sopra l’equatore. AVN ci darà così una vista su un'altra "fetta" di cielo e su oggetti più facilmente osservabili dall’emisfero sud.
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GARR News n°16 - luglio 2017 - Tiratura: 10.000 copie - Chiuso in redazione: 25 luglio 2017
Hanno collaborato a questo numero: Claudio Barchesi, Cristina Basso, Ugo Bonelli, Alberto Colla, Marco Ferrazzoli, Licia Florio, Paolo Lombardi, Marco Galliani, Barbara Magistrelli, Marco Malaspina, Maria Laura Mantovani, Silvia Mattoni, Alessandra Migliozzi, Laura Moretti, Francesca Nacini, Mario Reale, Andrea Salvati, Mario Santamaria, Davide Vaghetti, Massimo Valiante
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