La tecnologia di machine learning di Google ha permesso di scoprire un nuovo pianeta in un sistema solare diverso dal nostro, attraverso l’analisi dei dati forniti dal telescopio spaziale Kepler della Nasa.
Il risultato è stato ottenuto sottoponendo all’intelligenza artificiale un grande set di dati sui pianeti scoperti finora dalla Nasa grazie alle informazioni fornite da Kepler, in modo che il software imparasse autonomamente a trovarne di nuovi. “È la dimostrazione che i nostri dati costituiscono un vero tesoro per i ricercatori per gli anni a venire” ha detto Paul Herz, direttore della Divisione Astrofisica della Nasa. La scoperta apre ora ufficialmente le porte dell’astronomia al machine learning.
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GARR News n°17 - dicembre 2017 - Tiratura: 10.000 copie - Chiuso in redazione: 19 dicembre 2017
Hanno collaborato a questo numero: Claudio Barchesi, Alex Barchiesi, Paolo Bolletta, Alberto Colla, Luigi Cordisco, Marco Ferrazzoli, Marco Galliani, Americo Gervasi, Mara Gualandi, Silvia Malesardi, Silvia Mattoni, Laura Moretti, Fulvio Nigrisoli, Francesca Nacini, Andrea Salvati, Francesca Scianitti, Massimo Valiante, Gloria Vuagnin
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