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Al servizio della comunità
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| Carlo Volpe | servizi alla comunità
Articolo letto 4696 volte

I dati sull'uso dei servizi GARR ci guidano alla scoperta delle opportunità, spesso sconosciute, offerte ogni giorno a milioni di utenti

Nel nostro consueto viaggio attraverso i servizi che GARR fornisce alla sua comunità, in questa tappa ci fermiamo ad osservare il panorama dell'intera offerta analizzando i dati relativi all'utilizzo quotidiano da parte di docenti, ricercatori e studenti italiani.

GARR supporta l’attività dei propri utenti attraverso una serie di servizi che, oltre alla connettività, spaziano dalla gestione e il funzionamento della rete, alla sicurezza, alla gestione di identità digitali, all’accesso a reti wireless nel mondo. Tra gli strumenti applicativi sono disponibili piattaforme di videoconferenza e per l’invio di file di grandi dimensioni.
I dati in crescita nel corso degli anni dimostrano l’interesse da parte degli utenti. Tra tutti, emergono le statistiche relative ad Eduroam, utilizzato oggi da 130 istituzioni in Italia. Eduroam è il servizio che offre un accesso sicuro alla rete wireless. Gli utenti che per motivi di studio o lavoro sono in visita presso un istituto che aderisce alla federazione in tutto il mondo sono in grado di utilizzare la rete locale wireless usando le stesse credenziali fornite dalla propria istituzione d’appartenenza, senza la necessità di ulteriori formalità presso l’istituto ospitante. Eduroam ha fatto un balzo notevole passando dai circa 2 milioni di accessi del 2012 agli oltre 38 milioni del 2015. L’uso maggiore si riscontra nelle università che rappresentano circa il 90% del traffico. D’altra parte le università che hanno aderito alla Federazione sono oltre 60. Da segnalare l’interesse crescente al servizio da parte delle scuole visto che sono già 10 gli istituti scolastici federati o in via di attivazione.
Da sempre molto utilizzato è il servizio vconfVconf, che permette agli utenti GARR di effettuare videoconferenze fino a 80 sedi contemporaneamente. Nel 2015, sono state effettuate oltre 2.500 videoconferenze con circa 11.000 persone coinvolte. Se si sommano le ore di accesso si osserva una media di utilizzo di circa 1 ora e 25 minuti per ogni giorno lavorativo. Tra gli enti che utilizzano maggiormente Vconf ci sono INAF, CNR e IIT. Da segnalare il largo uso della possibilità di trasmettere il contenuto in streaming, in particolare da parte del CNR con oltre 1.000 sessioni realizzate. Stabile, ma sempre molto utilizzato, è il servizio offerto dal GARR-NIC per la registrazione dei nomi a dominio. Nel 2015 sono pervenute oltre 180 richieste, equamente distribuite tra .it e .eu. I più assidui utilizzatori del servizio sono le università con 106 registrazioni (pari al 60% delle richieste). Segue il CNR con circa 40 registrazioni di domini tra .it e .eu. Il lavoro del servizio GARR-LIR per l’assegnazione di domini (sia IPv4 che IPv6) è stato molto intenso nel 2015, in virtù del collegamento di nuovi enti che hanno determinato l’assegnazione di 216 nuove reti IPv4. La parte del leone in questo caso è delle scuole con 158 reti assegnate. È stata inoltre portata avanti l’attività di normalizzazione degli aspetti amministrativi relativi alla registrazione di risorse IP di tipo Legacy nel database di RIPE NCC.
Tra i servizi applicativi più di usi c’è anche Filesender, che permette di inviare file di grandi dimensioni.eduroam Nel 2015 il numero di accessi è stato significativo e pari ad oltre 56 mila. Il successo del servizio è evidente se si considera l’aumento del 60% rispetto all’anno precedente. Tra i maggiori utilizzatori, troviamo le università che incidono per il 70% del totale. Guardando in dettaglio la classifica degli enti, invece, si trova in testa il CNR con 7500 accessi e a seguire le Università di Bologna, Venezia e Bari ognuna delle quali ha usato il servizio più di 5000 volte nel corso dell’anno.
Sul fronte delle identità digitali, GARR gestisce e coordina IDEM, la Federazione italiana di autenticazione e autorizzazione che offrire una chiave di accesso unica ai servizi online per il mondo dell’istruzione e della ricerca. Attualmente le organizzazioni che hanno registrato un Identity Provider sono 68 tra cui 44 università. I servizi accessibili tramite IDEM sono migliaia grazie anche all’adesione all’interfederazione europea Edugain. Il numero di identità digitali gestite sono circa 4 milioni e il numero di accessi alle risorse tramite autenticazione IDEM sono oltre 13 milioni al mese.
Per quanto riguarda il tema della sicurezza informatica, GARR mette a disposizione di tutte le organizzazioni collegate la preziosa assistenza del servizio GARR CERT che si occupa di intervenire nei casi di incidenti e di operare affinché vengano attuate misure di prevenzione per ridurre il rischio. Nel 2015 sono state gestite oltre 41.000 segnalazioni con netta prevalenza di incidenti legati agli attacchi DoS (68%) e a seguire virus (23%) e violazioni di copyright (5%).
Tramite il GARR Certification Service gli utenti della rete possono richiedere gratuitamente certificati digitali. Nel corso dell’anno sono stati emessi oltre 3.000 certificati tra quelli di tipo server (85%) e personali (15%).

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Per maggiori informazioni:

www.servizi.garr.it

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