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Copertina GARR News 26 In questo numero parliamo di navigare l'inesplorato riprendendo il titolo della conferenza TNC2022 "Navigating the Unexplored" che abbiamo ospitato qualche mese fa a Trieste. È proprio ciò che hanno fatto tanti scienziati italiani che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia della scienza. A Galileo Galilei, Enrico Fermi e molti altri sono stati dedicati viali, piazze ed aule accademiche ma anche alcuni dei più illustri musei scientifici italiani. Ad alcuni di questi luoghi straordinari, in cui passato e futuro si intrecciano, abbiamo dedicato questo caffè scientifico.
Per navigare l'inesplorato abbiamo bisogno di innovare: in questo numero parleremo di nuove figure professionali come  il research manager e dell'evoluzione di reti e sistemi di calcolo di ultima generazione, e degli strumenti che possono accelerarne la realizzazione, dal PNRR al programma Horizon Europe.
Inoltre, in questo numero troverete spazi dedicati a servizi, cybersecurity, formazione, open science e tanto altro.

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In evidenza:

Caffè scientifico
Luoghi che raccontano l'eccitante storia delle scoperte ed invenzioni umane, i musei scientifici oggi sfruttano le straordinarie possibilità offerte dalla rete della ricerca per fare un'opera di divulgazione ancor più capillare e senza barriere geografiche. Dal Museo Galileo allo Science Center Immaginario Scientifico di Trieste, dal MUSE di Trento al CREF, il Museo Storico della Fisica Enrico Fermi situato nella mitica via Panisperna, in questo numero raccontiamo i molti linguaggi per raccontare la scienza in rete, in modo innovativo. (di M. Vario e S. Di Giorgio)

Osservatorio della rete
Con le nuove risorse del PNRR, la ripresa parte anche dalla rete: parliamo delle iniziative finanziate e del loro impatto sulla rete nazionale GARR-T nell'articolo di F. Tanlongo e C. Volpe. E a proposito di GARR-T, vediamo a che punto siamo arrivati con la realizzazione!

Servizi alla comunità
Dall’eruzione dell’Etna all’acqua alta di Venezia, ecco come seguire in tempo reale i fenomeni naturali monitorati dai nostri enti di ricerca, in diretta su GARR TV . (di C. Volpe)

La creazione della nuova chiave crittografica di eduGAIN per conferire autenticità ed integrità ai metadata scambiati dalle federazioni di identità di tutto il mondo, raccontata da D. Vaghetti.

Cybersecurity
Uno dei più grandi rischi di sicurezza emergenti è la gestione dei dispositivi IoT (Internet of Things): i dispositivi intelligenti e iperconnessi si moltiplicano, e con loro i rischi informatici a cui siamo esposti. Un'analisi e qualche idea per difendersi nell'articolo di S. Venuti.

Gli esperti di AgID CERT, Michele Petito e Massimiliano Rossi ci parlano di un altro tema caldo: quello della sicurezza della supply chain e delle terze parti, la cui gestione sta diventando sempre più critica per una corretta transizione al digitale del Paese. Paola Tentoni del CINECA racconta invece come stanno evolvendosi i DDoS.

Cloud
Esploriamo l’evoluzione dei modelli edge computing nell'ambito della ricerca e vediamo che cosa cambia dal punto di vista della rete: Patrizio Dazzi,Università di Pisa, ci racconta alcuni degli aspetti di R&S in questo settore mentre Daniele Cesini e Davide Salomoni di INFN CNAF si soffermano sulle applicazioni dell'edge nel calcolo scientifico.

A giugno di quest'anno il nostro paese si è dotato di un Piano Nazionale per la Scienza Aperta, dedicato alla messa in pratica di un nuovo modo di creare conoscenza scientifica basato su trasparenza e cooperazione, capace di potenziare ricerca e didattica, promuovendo la conoscenza come bene comune e dando la possibilità per tutti di accedere ai risultati della ricerca scientifica. (di S. Di Giorgio)

Voce della comunità
Una riflessione sul fenomeno della "platformisation", ovvero la progressiva diffusione delle piattaforme digitali, nell'ambito educativo e sulle sue implicazioni sulla didattica a cura di Mario Pireddu, Università della Tuscia.

Un viaggio alla scoperta degli strumenti Creative Common  le differenze tra licenze e come queste siano un aiuto per la condivisione e la scienza aperta in Italia e nel mondo nell'articolo di Deborah De Angelis di Creative Commons Italia.

IoT e tecnologie di comunicazione innovative applicate alle scienze della vita: dal'ambiente, alla medicina all'agroalimentare, all'ITS Volta di Trieste si impara a realizzare gli strumenti "smart" di domani (di M. Mieli)

 ...E altre news dalla comunità GARR ne #la ricerca comunica

Internazionale

Nell'intervista a Massimo Carboni, CTO GARR, parliamo delle sfide legate all'evoluzione dei modelli di calcolo ad alte prestazioni, sempre più intrecciati con le reti che devono supportarli, e del paradigma noto come demilitarised science". (di F. Tanlongo)

Con Bianca Gai dell'Università di Torino, parliamo invece della nuova figura professionale del Research Manager e del suo ruolo nel promuovere un modello moderno di ricerca in Europa,

A proposito di programmi a supporto delle nuove idee, è tempo dei primi bilanci su Horizon Europe nell'articolo di Marco Falzetti, direttore dell'APRE, ma anche del  GÉANT innovation programme, dedicato all'innovazione nel settore delle reti della ricerca(di E. Bertazzon)

Ieri, oggi e domani
Questa volta nella rubrica dedicata a passato, presente e futuro della rete ospitiamo le riflessioni di Gabriella Paolini, Training manager del GARR e una vera veterana della rete nazionale, sull'importanza della curiosità, della voglia di mettersi in gioco e delle "prime volte" .


Buona lettura!

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Redazione GARR NEWS

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