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Il CRA con la rete GARR per affrontare le sfide dell'era digitale
| Ida Marandola | caffè scientifico
La storia recente del CRA è stata caratterizzata dalla crescente consapevolezza che le ICT potessero giocare un ruolo fondamentale nell’armonizzazione dei processi operativi, divenuti sempre più complessi e diffusi geograficamente.
Per questa ragione il CRA si è dotato di un’infrastruttura di trasporto dati che interconnette ormai oltre 80 LAN distribuite su tutto il territorio nazionale. Inoltre ha anche attivato un Data Centre dove sono state accentrate tutte le risorse di calcolo e storage. Ciò ha comportato una drammatica semplificazione di tutti i processi per la gestione dell’ICT che si è tradotta nel miglioramento tangibile dei sistemi informativi a supporto dei processi operativi dell’Ente.
Ida Marandola
CRA, Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura
Direttore
Tuttavia, l’innovazione fin qui introdotta non appare più sufficiente a supportare adeguatamente lo sviluppo delle attività di ricerca e sperimentazione del CRA. Nell’Era Digitale, ovvero in un contesto globalizzato in cui la pervasività delle ICT si manifesta in ogni campo dell’attività umana, il comparto della ricerca è stato il primo a cambiare volto. La transnazionalità delle attività e la produzione di dati sono elementi imprescindibili della ricerca e della sperimentazione contemporanee. Creare comunità scientifiche sostenute dagli strumenti della comunicazione digitale, e collezionare, trattare e pubblicare i dati scientifici sul Web è prassi.
Puntando su una visione del futuro in cui l’attività di ricerca e sperimentazione saranno supportate dalle ICT molto più che in passato, il CRA ha varato un piano d’innovazione tecnologica che mira all’acquisizione degli strumenti più adatti a governare i nuovi scenari tecnologici dell’Era Digitale. Per dar corso a questo processo d’innovazione, il CRA ha deciso di aderire alla rete GARR. Una rete a larghissima banda che è stata immaginata, progettata e realizzata proprio per supportare l’attività accademica e della Ricerca. Una rete naturalmente interconnessa a tutte le altre reti della ricerca mondiali.
Ma per il CRA, aderire a GARR non significa semplicemente disporre di maggiore banda Internet o avere la possibilità di trasferire in tempi rapidi “big dataset”, significa principalmente poter disporre di servizi disegnati appositamente per il proprio comparto. Significa sentirsi all’interno di una comunità scientifica internazionale con cui condividere un modello di ICT finalizzato alla soddisfazione di bisogni comuni. Significa mettere a fattor comune le conoscenze ICT per affrontare con fiducia le sfide dell’Era Digitale.
In questa prospettiva, per il CRA assumono rilevanza decisiva servizi GARR come Big Data Storage che permette di immaginare, progettare e implementare sistemi DFS per il trattamento multi-node di Big Data. Oppure servizi come IDEM che permette ai ricercatori di accedere con lo stesso account a tutte le risorse, sia della propria organizzazione che quelle di terzi. O ancora servizi come eduroam che permette ai ricercatori in missione di accedere con lo stesso account alle reti Wi-Fi di gran parte dei siti accademici e della ricerca mondiali.
L’adesione a GARR rappresenta quindi per il CRA non solamente un passo infrastrutturale indispensabile, ma anche un modo per entrare a pieno titolo nella grande e prestigiosa comunità ICT della Ricerca italiana ed internazionale, con lo scopo di offrire ai propri ricercatori visioni e soluzioni adeguate, per una Ricerca e sperimentazione in agricoltura italiana sempre più competitive e all’avanguardia.
Big Data in agricoltura: collegamenti a 100 Giga negli Stati Uniti
Lo scorso 3 dicembre, il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti, conosciuto come U.S. Department of Agricultures (USDA) Agricultural Research Service (ARS), si è collegato alla rete della ricerca statunitense Internet2. Sei dei maggiori centri di ricerca in agricoltura verranno collegati ad una velocità che va tra i 10 e i 100 Gigabit per secondo con l’obiettivo di supportare l’analisi, la condivisione e lo storage dei dati nella sicurezza alimentare, nutrizione, genomica, sostenibilità ambientale e produzione agricola, a sostegno dello sforzo di modernizzazione nell’ambito del calcolo e dello storage dei big data intrapreso dai centri di ricerca. In ARS lavorano più di 2.100 ricercatori che lavorano in 800 progetti di ricerca in 90 strutture. La rete in fibra ottica di Internet2 collegherà i centri di ricerca USDA-ARS con università, partners di ricerca locali e globali e risorse di calcolo. Poiché l’ammontare di dati scientifici analizzati e gestiti da USDA continuerà a crescere, Intenet2 metterà a disposizione un’infrastruttura flessibile, scalare e altamente affidabile che possa nel tempo essere a supporto delle esigenze sempre più evolute della ricerca scientifica in agricoltura.
https://www.internet2.edu/
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