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Le EOSC task force al via

Le EOSC task force al via

| Sara Di Giorgio | internazionale
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Esperti al lavoro su diverse tematiche per contribuire attivamente allo sviluppo del cloud europeo per la scienza aperta

Sono partiti i lavori dei gruppi di esperti che affiancheranno la governance della EOSC Partnership. L’obiettivo è contribuire in modo partecipativo allo sviluppo di EOSC, il cloud europeo per la scienza aperta.

Le EOSC task force hanno l’obiettivo di collegare le comunità degli stakeholder di EOSC in Europa all’Associazione EOSC, raccogliendo feedback, suggerimenti e identificando eventuali lacune, evoluzioni e aree di sviluppo per l’Agenda Strategica di ricerca e innovazione (SRIA). Si tratta di tredici task force organizzate intorno a cinque gruppi consultivi (Advisory Group), che svolgono un lavoro di coordinamento leggero e condividono i risultati delle task force con il Board of Directors dell’Associazione EOSC.

Le task force sono state presentate nel corso di un workshop organizzato il 21 settembre dalla EOSC Association in occasione dell’Open Science FAIR. In questa occasione sono stati discussi gli obiettivi e i piani di lavoro per il periodo ottobre 2021-agosto 2023, chiamati “charter” messi a punto grazie alla collaborazione di diversi esperti individuati dalle organizzazioni che partecipano alla EOSC Association. I membri delle task force sono stati selezionati dal Board of Directors della EOSC Association, tra le candidature raccolte da una call aperta dalla EOSC Association da giugno a luglio 2021.

I gruppi consultivi e le task force

Realizzazione di EOSC

Il primo Advisory Group è focalizzato sulla realizzazione di EOSC, affronta le problematiche relative al funzionamento dell’ecosistema e all’uso dei servizi EOSC e comprende tre task force.

PID Policy and Implementation ha il compito di sviluppare le policy relative ai Persistent Identifier nell’ecosistema di EOSC mettendo in evidenza le infrastrutture PID mature e riconosciute per diversi tipi di risorse, per integrare i PID nella gestione dei dati FAIR. Fornirà raccomandazioni per la gestione dei PID e stabilirà dei criteri per la loro certificazione.

Researcher Engagement & Adoption, impegnata nell’individuare strategie e modalità per favorire il coinvolgimento e la partecipazione nell’ EOSC delle diverse comunità di ricerca. Le strategie verranno sviluppate seguendo gli ambiti disciplinari, utilizzando i risultati delle infrastrutture ESFRI e favorendo la partecipazione su base nazionale facendo leva sulle iniziative nazionali, e collaborando con associazioni e altre organismi rappresentativi. Questa task force affronta un aspetto che non fa parte dell’attuale versione SRIA e fornirà perciò dei piani operativi concreti per facilitare la partecipazione dei ricercatori nell’ecosistema EOSC.

Rules of Participation Compliance Monitoring definirà dei criteri pratici per rendere operative le regole di partecipazione ad EOSC e un processo per il monitoraggio e una gestione sostenibile delle RoP.

Metadati e qualità dei dati

Il secondo Advisory Group si occupa di metadati e qualità dei dati e comprende due task force che hanno l’obiettivo comune di implementare i principi FAIR nell’EOSC.

FAIR metrics and Data Quality metterà a punto delle metriche per valutare il livello di FAIRness e di qualità dei dati, tenendo in considerazione le diverse caratteristiche dei dati in relazione agli ambiti di ricerca. Per favorire la loro applicabilità verranno testati una serie di strumenti e condotti dei casi di studio per identificare le caratteristiche comuni e definire un approccio per EOSC.

Semantic Interoperability si baserà sull’EOSC Interoperability Framework e svilupperà ulteriormente le raccomandazioni per l’interoperabilità semantica, fornendo indicazioni sugli standard dei metadati e su come dovranno essere realizzati i mapping per permettere l’allineamento e la corrispondenza semantica tra i diversi asset digitali.

Carriere e curricula della ricerca

Questo Advisory Group con le sue tre task force si concentra sui ricercatori, che sono senz’altro la categoria principale degli stakeholder dell’EOSC.

Data stewardship and curricula mette a fuoco una nuova figura professionale, quella del Data Steward che aiuta i ricercatori nel rendere i dati FAIR. Vengono perciò identificate le competenze e i curricula necessari e stabiliti i percorsi di carriera che dovranno essere riconosciuti a livello transfrontaliero nell’EOSC.

Research careers, recognition and credit si occuperà degli incentivi i per i ricercatori che gestiscono e condividono i loro dati e gli altri risultati ottenuti dalla loro ricerca. Infatti perché si possa realizzare la Scienza Aperta è necessario che i criteri dell’Open Science e i principi FAIR siano parte integrante dei processi di progressione della carriera accademica e di valutazione per l’accesso ai finanziamenti.

Upskilling countries to engage in EOSC si concentra principalmente sugli aspetti legati alla formazione all’Open Science nelle varie organizzazioni di ricerca degli Stati membri.

Sfide tecniche di EOSC

L’Advisory Group coordina tre task force che si occupano degli aspetti legati all’implementazione dell’architettura tecnica e dell’interoperabilità in EOSC e di proporre le aree strategiche di sviluppo futuro, come l’infrastruttura per la condivisione del software utilizzato nella ricerca. Gli obiettivi operativi di queste task force sono così indicati nella Strategic Research and Innovation Agenda (SRIA):

  • realizzare e rendere operative entro il 2025 tutte le componenti necessarie per condividere in modo aperto i dati, le pubblicazioni, i software, gli strumenti e servizi di ricerca;
  • fornire entro il 2023 le specifiche tecniche funzionali per un ecosistema FAIR affinché vengano adottate e personalizzate dalle comunità della ricerca;
  • co-sviluppare entro il 2025 una rete europea di infrastrutture di prima generazione per la condivisione del codice sorgente del software;
  • distribuire e rendere operativa un’infrastruttura di autenticazione e autorizzazione (AAI) per gestire l’identità e l’accesso degli utenti entro il 2024.

Le tre task force che fanno parte di questo Advisory Group sono:

  • Authentication and Authorization Infrastructure Architecture (AAI) che fornirà un’architettura e un sistema di gevernance per l’autenticazione, l’autorizzazione e il controllo degli accessi per l’EOSC.
  • Infrastructures for Quality Research Software intende promuovere lo sviluppo e la diffusione di strumenti e servizi che permettano ai ricercatori di archiviare, referenziare, descrivere con metadati adeguati, condividere e riutilizzare il software di ricerca, così come migliorare la qualità, sia dal punto di vista tecnico che di gestione. La task force collaborerà con i fornitori delle infrastrutture accademiche, utilizzando anche progetti e finanziamenti relativi all’EOSC, analizzerà gli strumenti, gli standard e le piattaforme utilizzate nello sviluppo di software all’avanguardia e metterà a punto delle raccomandazioni operative per il controllo della qualità.
  • Technical Interoperability of Data and Services partirà dalle EOSC Interoperability Framework (EIF) recommendations sull’architettura tecnica per elaborare un documento sui principi e sull’architettura tecnica dell’EIF, comprendendo esempi relativi alle principali soluzioni esistenti.

Sostenibilità di EOSC

L’ultimo Advisory Group analizza e sviluppa quegli aspetti legati ai modelli di finanziamento e di governance delle infrastrutture nazionali e tematiche che sono in grado di garantire uno sviluppo dell’ecosistema EOSC in maniera scalabile e sostenibile. L’Advisory Group coordina le attività di due task force:

  • Defining Funding Models for EOSC che ha il compito di elaborare una proposta per la sostenibilità finanziaria a lungo termine dei principali elementi costitutivi dell’EOSC: EOSC-Core, EOSC-Exchange e la Federazione di dati e servizi dati come definito nel rapporto FAIR Lady Solutions for a Sustainable EOSC.
  • Long-Term Data Preservation analizzerà gli aspetti finanziari per la creazione e la gestione degli archivi di dati aperti e dei servizi per la conservazione a lungo termine delle risorse digitali, fondamentali per garantire un EOSC sostenibile. La possibilità di riprodurre, replicare e riutilizzare i risultati scientifici dipende infatti dalla reperibilità e accessibilità a lungo termine dei dati sottostanti. L’EOSC SRIA sottolinea infatti l’importanza della conservazione dei dati a lungo termine, ma non presenta una strategia esplicita. Questa task force elaborerà delle raccomandazioni sulla visione e sull’implementazione sostenibile delle politiche e delle pratiche di conservazione dei dati a lungo termine e fornirà dei suggerimenti per lo sviluppo della nuova SRIA.

La partecipazione italiana alle task force

ICDI ha svolto un ruolo importante nella diffusione tra i suoi membri del bando di selezione dei partecipanti delle task force e grazie all’esperienza maturata negli anni e nei progetti legati a EOSC e alla scienza aperta dei suoi membri è riuscita ad assicurare la partecipazione di uno o più rappresentanti di ICDI in ciascun gruppo di lavoro. I partecipanti italiani, attraverso ICDI, animano dei gruppi di esperti provenienti da infrastrutture di ricerca e università italiane, che vengono coinvolti così nel dibattito sulle scelte tecniche e strategiche relative alle attività delle task force europee perchè il processo di sviluppo di EOSC sia realmente partecipativo.

Le EOSC task force giocheranno un ruolo fondamentale nei prossimi due anni, affrontando le priorità critiche della fase di implementazione di EOSC e fornendo input per l’aggiornamento dell’Agenda strategica per la ricerca e l’innovazione che la EOSC Association sottoscrive poi con la Commissione europea per lo sviluppo dei Work Programme di Horizon Europe. I diretti interessati di EOSC, potranno così influenzare le future attività EOSC a livello istituzionale, nazionale e comunitario compresi i programmi di lavoro legati all’EOSC in Horizon Europe.

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