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Firenze: un campus grande come la città

Firenze: un campus grande come la città

| Federica Tanlongo | osservatorio della rete
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GARR, Università e Comune insieme per la rete metropolitana in fibra ottica

Nata dalla collaborazione tra Università e Comune, la MAN di Firenze è oggi una realtà d’avanguardia, che inserisce l’ateneo nel tessuto metropolitano e crea spazi da condividere con i cittadini.

Proseguiamo il nostro viaggio, cominciato nel numero 0, parlando di una tra le più avanzate reti metropolitane e regionali del nostro paese. Un esempio di amministrazione pubblica efficiente e volenterosa che, oltre ad offrire ai suoi cittadini servizi nuovi e moderni, è attenta alle esigenze delle istituzioni di ricerca e di istruzione universitaria presenti sul territorio. Nell’ambito di queste iniziative, gli enti della comunità GARR sono spesso tra i primi promotori e mai dei semplici beneficiari.

La rete metropolitana di Firenze è nata proprio da una virtuosa sinergia tra l’Amministrazione comunale, l’Università degli Studi di Firenze e GARR.

Comune ed Università di Firenze collaborano già dal 2005: la loro prima iniziativa è stata il collegamento delle loro reti con un link gigabit ethernet in fibra ottica per accedere ai rispettivi servizi web senza transitare attraverso il General Internet.

A partire da quel momento, vengono attivati diversi collegamenti tra sedi universitarie periferiche utilizzando l’infrastruttura in fibra ottica messa a disposizione dal Comune: prende forma l’idea di estendere la rete di Campus dell’Università di Firenze in modo da coprire tutta la città. È infatti del 2006 il progetto Uni.Fi-Net, che prevede la realizzazione di una infrastruttura di rete privata di comunicazione tra i due enti per condividere servizi comuni destinati ai rispettivi bacini di utenza.

Il progetto complessivo di rete metropolitana è oggi una realtà ed un modello per altre iniziative che stanno nascendo nel nostro paese. L’ infrastruttura di rete interconnette più di 30 sedi primarie di uffici comunali ed oltre 60 unità amministrative dell’università, dislocate nel territorio del Comune di Firenze ed in quello di Sesto Fiorentino, sede del polo scientifico. La rete universitaria raggiunge inoltre le sedi distaccate di Calenzano, Scandicci, Prato, Pistoia, Empoli, Figline e Livorno.

topologia della rete metropolitana universitaria

La topologia della rete metropolitana universitaria è costituita oggi da quattro anelli in fibra ottica che collegano 24 edifici. L’anello blu è quello che interconnette le 8 sedi più periferiche ed il Campus di Novoli; il verde si snoda invece su un percorso che copre il centro cittadino e la zona nord-ovest, collegando 6 edifici e 3 Campus (San Marco, Brunelleschi, Cascine). L’anello rosso, infine, si sovrappone parzialmente a quello verde, ed alcune sedi sono collegate logicamente ad entrambi per offrire maggiore affidabilità. Un quarto anello, il giallo, completa la topologia.

Nell’ambito di questo progetto, il Comune di Firenze ha posato nuova fibra ottica per garantire la capillarità dell’infrastruttura e ne cura la manutenzione fisica. L’Università gestisce con risorse proprie l’implementazione, la configurazione e la gestione degli apparati che realizzano l’architettura della sua rete privata. La sinergia tra Comune e Università ha portato benefici anche in termini di trasferimento di competenze, in quanto il personale del Comune ha potuto beneficiare di specifici percorsi di formazione messi a punto dall’Ateneo sui temi di sicurezza informatica, open source, accessibilità e linguaggi di programmazione. È stata ampliata anche la rete wireless per l’accesso ai servizi dalle sedi universitarie e comunali, sfruttando le forti competenze tecniche dell’ateneo fiorentino in questo settore e dotando le nuove sedi di accesso wireless. Nel corso del 2007 sono state integrate alcune porzioni di rete tra il Comune e l’Università per garantire l’accesso all’utenza universitaria mediante gli access point collocati nelle sedi comunali.

L’ integrazione delle reti dei due enti è diventata via via maggiore, trasformando la città in un “Campus virtuale” ed inserendo gli studenti nel tessuto metropolitano. La possibilità di accedere in modalità wireless alla rete universitaria dagli spazi delle biblioteche municipali o presso le sedi degli impianti sportivi ha creato nuovi spazi da condividere con i cittadini.

FOCUS

Molti degli enti culturali e scientifici collegati o in fase di collegamento alla MAN fiorentina hanno una rilevanza internazionale.

È il caso, ad esempio, dell’Istituto e Museo di Storia della Scienza, dell’Osservatorio Astrofisico di Arcetri, dell’Istituto Nazionale di Ottica Applicata, del Kunsthistorisches Institut ed infine del Polo Museale Fiorentino, che comprende tra l’altro la Galleria degli Uffizi. Per il Polo, e per la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico, che lo gestisce, è attualmente in fase di valutazione un accesso più potente e diretto alla MAN e alla rete GARR.

Oggi grazie al protocollo di intesa stipulato nell’aprile scorso da Università di Firenze, Assessorato all’Informatica del Comune e GARR, la rete metropolitana potrà essere ulteriormente ampliata ed i suoi benefici estesi ad altri enti accademici e di ricerca presenti sul territorio. Con l’accesso alla MAN, le realtà locali quali scuole pubbliche, biblioteche, musei e accademie d’arte avranno a disposizione un potente strumento di collaborazione.

L’ accesso alla MAN garantirà a queste realtà l’accesso alla rete GARR e al sistema delle reti della ricerca mondiali e la possibilità di dare alle loro collaborazioni una dimensione internazionale.

I benefici di questo genere di collaborazione sono tecnologici, in quanto portano alla costruzione di infrastrutture abilitanti e servizi di ultima generazione, ma anche economici: accordi come questi, infatti, permettono di razionalizzare i costi inerenti l’uso delle infrastrutture digitali attraverso la condivisione e l’ottimizzazione delle risorse che già esistono, permettendo di stendere nuova fibra a costi contenuti. Ottenendo eccellenza tecnologica, quindi, ma senza pesare per una volta sulle tasche dei contribuenti.

Collegamenti di accesso in fibra già nei primi mesi del 2010; le nuove tratte di backbone in arrivo con l’estate

In tutto, le gare hanno portato ad individuare 9 fornitori potenziali di fibre e circuiti, con i quali attualmente lo staff GARR sta definendo il piano di rilascio.

I costi proposti in gara hanno portato a mettere in campo più fibra ottica di quanto previsto al momento della pubblicazione del bando poiché parte delle richieste erano condizionate dall’esito economico della gara. È stato infatti possibile assegnare più tratte di quelle inizialmente preventivate: in particolare la prima gara ha portato all’assegnazione di 5.200 km di fibra di backbone ed altri 900 km per il collegamento delle sedi utenti ai PoP GARR.

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