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Sostenibilità e futuro della rete
Parte la gara per la fibra al centro-nord, ma già si pensa al futuro della rete GARR
Quali sono le novità che attendono la rete nazionale della ricerca? Concluso il progetto GARR-X Progress con l’entrata in produzione della nuova infrastruttura a 100 Gbps in quattro regioni del Sud, lo sguardo si focalizza ora sul resto del Paese.
Entro l'estate verrà pubblicata la gara. Ad inizio 2017 le prime tratte saranno operative
È al via una gara per la fornitura in concessione d’uso a 15 anni di collegamenti in fibra ottica tra le sedi degli utenti e i PoP della rete GARR-X nel centro-nord del Paese. Si tratta di un investimento di lunga durata che permetterà di estendere le capacità di banda in modo flessibile anche negli anni futuri, avendo il pieno controllo delle fibre e degli apparati che servono ad illuminarle, in completa indipendenza dagli operatori di telecomunicazioni. La sostenibilità dei costi a carico della comunità dell’istruzione e della ricerca è stata la parola chiave che ha guidato le strategie di evoluzione della rete GARR negli anni. Anche in questo caso l’obiettivo è quello di garantire prestazioni elevate e scalabilità nel tempo, contenendo i costi operativi di manutenzione e gestione della rete a fronte di adeguati investimenti infrastrutturali da realizzare con fondi ordinari del GARR.
La pubblicazione della gara avverrà entro l’estate e la procedura si concluderà in autunno, con le prime tratte rilasciate a partire dalla primavera del 2017. In totale, l’azione riguarderà circa 140 tratte in fibra ottica per circa 110 sedi. Oltre ai collegamenti primari sono previsti infatti diversi collegamenti di backup per garantire maggiore affidabilità dell’accesso alla rete.
In gara circa 140 tratte in fibra per nuovi collegamenti e link di backup per una maggiore affidabilità
Tra i nuovi collegamenti in fibra ottica ci saranno quelli per il Joint Research Center di Ispra in provincia di Varese (coinvolto tra l’altro nel sistema europeo di osservazione della Terra, Copernicus), per diverse sedi di Università e enti di ricerca (tra cui CNR, INFN e INAF) e per alcune scuole che, al pari delle altre Istituzioni GARR, hanno previsto di autofinanziare il collegamento. È in corso di definizione, inoltre, il rinnovo dell’accordo con il Ministero della Salute per fornire connettività in fibra ottica agli istituti IRCCS e IZS distribuiti in tutto il territorio nazionale. È ancora in fase di valutazione da parte del CREA un piano per collegare in fibra ottica altre sedi dell'Istituto oltre alle quattro già sulla rete GARR.
Le fibre transfrontaliere potranno concorrere a ridisegnare una nuova rete europea GÉANT
L’esperienza accumulata con il progetto GARR-X Progress nelle quattro Regioni della Convergenza è stata preziosa per estendere le caratteristiche tecnologiche più avanzate all’infrastruttura di rete nelle altre aree. In autunno si procederà infatti con un’altra gara pubblica per l’acquisizione di apparati ottici della piattaforma Infinera “Intelligent Transport Network”, in grado di supportare trasmissioni ottiche multi-terabit. La soluzione tecnologica scelta, adottata in GARR-X Progress, è infatti caratterizzata dall’utilizzo di cosiddetti super-channel a 500 Gbps in grado di multiplare su una singola coppia di fibre ottiche di lunga distanza una capacità di 8 Tbps ed erogare servizi da 10 a 100 Gbps.
Il successo della sperimentazione sulle alien wavelenght (vedi articolo in questo numero), che permettono di utilizzare sulle stesse fibre tecnologie di diversi produttori (Infinera e Huawei) senza dover cambiare inizialmente l’intera infrastruttura trasmissiva già attiva, porterà all’estensione di tale tecnica nelle tratte tra Roma, Bologna e Milano. In questo modo, installando nuovi apparati a 100 Gbps nei più importanti PoP del centro-nord si preservano gli investimenti fatti sulla dorsale di lunga distanza, riuscendo ad ottenere le capacità di banda notevolmente superiori a quelle attuali e a rispondere alla crescita del traffico osservata sulle principali direttrici nazionali, con potenzialità fino a 8 Tbps.
Un altro fronte interessante per le attività del GARR è quello internazionale. Nell’ambito del progetto per l’evoluzione della rete GÉANT (GN4-2), è attiva un’iniziativa di studio a livello sovranazionale per valutare la disponibilità di fibra ottica di proprietà delle NREN. L’attenzione è rivolta in modo particolare alle Cross Border Fiber (CBF), ovvero i collegamenti transfrontalieri in fibra che garantiscono un accesso diretto e una interconnessione di mutuo backup tra le reti della ricerca confinanti. L’idea è quella di ridisegnare il livello fisico della rete GÉANT integrando sempre di più nell'infrastruttura europea questo tipo di collegamenti di proprietà delle NREN laddove ci siano sovrapposizioni tra fibre delle reti nazionali e fibre di GÉANT. L’Italia, con GARR, è attiva in questo ambito per realizzare una nuova CBF con la Francia (passando attraverso il Fréjus e arrivando al PoP a Modane della NREN francese RENATER) e potenziare la capacità trasmissiva su quelle già esistenti con le NREN in Slovenia (ARNES) e Svizzera (SWITCH).
Si sta già pensando al futuro della rete GARR e alla progettazione di una nuova rete con la revisione dell'intera architettura
Come sempre, al GARR è alta la considerazione verso gli aspetti di innovazione e ricerca nel campo del networking. Si sta quindi già pensando al futuro e alla progettazione di una nuova rete con la revisione dell’intera architettura. In particolare, si sta studiando una diversa concezione dei livelli di rete e delle loro funzionalità. Oggi, infatti, il livello trasmissivo e quello IP/MPLS sono talvolta in sovrapposizione (per esempio per il reinstradamento del traffico in caso di guasti o tagli di fibra che avviene sia a livello trasmissivo che dei router IP/MPLS), mentre l’obiettivo sarà quello di procedere ad una ottimizzazione delle risorse riducendo il numero di apparati impiegati. Una sfida che, come emerso durante il recente Workshop GARR, vedrà impegnata tutta la comunità, perché il riferimento che GARR continuerà a seguire è sempre l’utente finale con le proprie esigenze e peculiarità.
GARR- X PROGESS :: I numeri di una infrastruttura a 100 Gbps
Il progetto (finanziato dal MIUR su fondi PAC, Avviso 274 del 2013) ha coinvolto diverse categorie di utenti e comunità tematiche nelle quattro Regioni della Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia). Tra i principali beneficiari ci sono i soci fondatori GARR (CNR, ENEA, INFN e le università), gli enti di ricerca, le istituzioni culturali e le scuole. Oltre 300 le sedi complessivamente connesse nelle quattro regioni.
Grazie al progetto, la capacità di banda complessiva della dorsale e dei collegamenti di accesso alla rete è aumentata significativamente. Alla fine del 2014, con l’intervento di potenziamento di GARR-X Progress, la dorsale di rete (fino ad allora limitata dal divario digitale del mercato in queste aree) supera finalmente la somma delle capacità di accesso delle singole sedi ed evidenzia la portata di lungo termine dell’investimento di GARR-X Progress. Con una tale capacità di dorsale (oltre 1 Tbps), gli enti che si trovano nelle quattro regioni hanno la possibilità, sulla base delle proprie esigenze, di incrementare nei prossimi anni la connettività con costi marginali.
I dati del traffico totale mostrano come l’impatto di GARR-X Progress e il dirompente aumento nella disponibilità di banda sulla dorsale di rete abbiano avuto un riflesso anche nel resto del Paese generando una crescita del traffico diffusa su tutto il territorio nazionale. Se prima del progetto il traffico nelle quattro regioni era il 16% del traffico nazionale, oggi quel valore è arrivato al 28%. Complessivamente, nelle Regioni della Convergenza, il traffico dei primi cinque mesi del 2016 è stato pari a circa 35 PB (con una media mensile di circa 7 PB). Il volume di traffico relativo all’intero anno 2013 invece era pari a circa 20 PB (con una media mensile di circa 1,7 PB). La crescita del volume di traffico mensile è pertanto di oltre 4 volte rispetto al valore precedente all’avvio di GARR-X Progress.
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