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La scienza e la tecnologia al servizio della conoscenza
| Maddalena Vario | la voce della comunità
Dal CNR un progetto ambizioso di digital library per la diffusione dell’informazione scientifica: pubblicazioni, prodotti e dati della ricerca
Sviluppare un sistema integrato per l’accesso all’informazione scientifica e tecnologica e per la sua gestione e il suo utilizzo efficiente, trasparente e capillare. Con questo obiettivo nasce la Science & Technology Digital Library: un progetto per mettere la scienza e la tecnologia a disposizione di tutti. Un unico portale che offre prodotti e dati della ricerca, informazioni e conoscenza sulla R&S, contenuti di interesse storico ai ricercatori e alle loro community, alle istituzioni e alle imprese, ai cittadini, alle famiglie e agli studenti.
Ing. Lancia, perché una digital library della scienza e della tecnologia?
Nel nostro Paese, la realizzazione della Science and Technology Digital Library (S&TDL) contribuisce a rispondere ad una esigenza divenuta ormai incalzante, sotto la spinta inarrestabile della globalizzazione e dei suoi processi di integrazione sistemica: quella di mettere finalmente il binomio scienza e tecnologia al centro della società italiana facendone il perno del suo rilancio. Ciò non soltanto nelle scelte dei decisori, ma nella coscienza diffusa dei cittadini e nella quotidianità della loro vita. Con la sua affidabilità infrastrutturale e lo sviluppo del suo sistema integrato, la S&TDL concorre a portare in primo piano la fecondità multidimensionale dell’unione sinergica fra scienza e tecnologia. È una e-infrastructure, parte integrante dell’infrastruttura di ricerca, in cui le risorse e i servizi sono facilmente condivisibili, accessibili e utilizzabili, in modo da migliorare notevolmente l’efficacia delle attività e dei processi di ricerca e la qualità dei risultati. Una volta di più l’integrazione emerge come tratto essenziale della S&TDL e l’accento si pone sull’aspetto organizzativo e su quello tecnologico.
Maurizio Lancia
Responsabile Struttura Reti e Sistemi Informativi
Coordinatore Science and Technology Digital Library
Una e-infrastructure, quindi, a disposizione della comunità scientifica e della polifonia delle sue componenti, al servizio dell’Open Access e proiettata verso l’Open Science; e a disposizione della società, per fertilizzarne segmenti crescenti e per garantire la trasparenza e la riproducibilità dei processi e dei risultati della R&S.
La scienza e la tecnologia dovrebbero essere il perno del rilancio della società italiana. Sia nelle scelte dei decisori che nella vita quotidiana
Non a caso il progetto è stato concepito all’interno del CNR e ad esso è stato affidato: il maggior ente pubblico di ricerca italiano è un unicum nel panorama nazionale, per la sua multidisciplinarità strutturale e per la sua mission di creare valore attraverso le conoscenze generate dalla ricerca e di promuovere pertanto la valorizzazione e l’utilizzo dei risultati della ricerca e la più ampia diffusione della conoscenza scientifica. Si avvale della sinergia delle competenze, delle professionalità e delle attività istituzionali di due realtà fortemente radicate nell’Ente, i Sistemi Informativi e le Biblioteche.
Nell’ambito del progetto è cominciata la digitalizzazione di un capolavoro dell’arte medievale, la Bibbia di Pietro Cavallini, un codice miniato fra i più celebri del mondo custodito dalla Biblioteca Ursino Recupero di Catania.
Le caratteristiche del progetto
- adotta un approccio totalmente integrato;
- sceglie una visione di sistema e una logica inclusiva, che privilegiano l’accesso aperto e la trasparenza; l’armonizzazione e l’integrazione; l’interoperabilità e gli standard; la condivisione, la cooperazione, le partnership;
- sviluppa approcci metodologici e soluzioni tecnologiche di avanguardia e realizza servizi innovativi profilati sulle diverse esigenze informative degli utenti, per assicurare la massima diffusione della conoscenza scientifica e tecnologica e rendere trasparente, aperta e ampiamente fruibile la ricerca, i suoi processi e i suoi risultati;
- promuove l’open access, la valorizzazione e la conservazione della produzione scientifica nazionale.
Nelle sue risposte ricorrono parole chiave come sistema, integrazione, infrastruttura, interoperabilità, condivisione, accesso aperto, tecnologie e servizi innovativi. In che cosa la S&TDL si distingue dalle altre digital library?
Negli ultimi anni si sono moltiplicate ovunque le digital library che offrono risorse digitali e/o digitalizzate assai segmentate, prive di una visione di sistema: prodotti e dati della ricerca ad uso e consumo di comunità scientifiche nettamente individuate; oppure risorse a forte connotazione culturale, vale a dire ricchi patrimoni digitalizzati di singole istituzioni o di intere nazioni, cosa che si traduce spesso in una marcata accentuazione delle specificità particolari o nazionali, in senso esplicitamente identitario. La complessità e la ricchezza dei patrimoni che le odierne digital library rendono disponibili richiedono invece azioni improntate a logiche di sistema e a forte cooperazione. La S&TDL supera le ottiche parziali, per assumere una prospettiva di largo respiro e garantire così: - l’accesso permanente, certificato ed efficace a risorse informative, dati tecnico-scientifici, expertise, attività, progetti e programmi di ricerca; - l’interoperabilità con i principali sistemi informativi nazionali e internazionali della R&S; - l’armonizzazione e l’integrazione totale dei contenuti e dei sistemi di gestione e di erogazione dei servizi. La logica sistemica e integrata consente di potenziare incessantemente la rete di relazioni fra tutte le componenti del sistema sfruttando anche le possibilità offerte dal web semantico. Per il successo dell’iniziativa sono decisive le partnership strategiche con soggetti istituzionali di eccellenza, sia interni al CNR che esterni all’Ente.
Il Progetto Science & Technology Digital Library (S&TDL) nasce, nell’ambito di un protocollo tra il MIUR e CNR, il 17 luglio 2012 grazie ad una Convenzione tra il CNR e il Dipartimento per la digitalizzazione della pubblica amministrazione e l’innovazione tecnologica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, poi confluito nell’Agenzia per l’Italia Digitale.
Oggi a che punto siamo?
Finora le attività si sono concentrate sullo sviluppo di un’infrastruttura basata su un modello cooperativo e su piattaforme tecnologiche e standard aperti. I partner contribuiscono ad arricchire e affinare risorse e servizi, così da favorire la nascita di un circuito integrato in cui la Digital Library diviene valore e servizio che alimenta ed è alimentato dalla comunità scientifica nazionale. Nel Workshop del 5 novembre scorso è stata presentata una versione prototipale del portale della S&TDL, che permette l’accesso integrato alle risorse e ai servizi, ne garantisce a tutti (esperti e non) la visione unificata completa e l’utilizzo diretto, semplificato e intuitivo. Il suo sviluppo è esemplare per la metodologia progettuale: si fonda su un’analisi di contesto preliminare, condotta allo scopo di identificare elementi conoscitivi utili a definire alcuni requisiti chiave del portale e, più in generale, alcune fondamentali attività progettuali. Nello specifico, l’analisi di benchmarking è consistita nell’esame comparativo di un campione internazionale di 165 portali e siti web d’interesse per la R&S, generalisti e tematico-disciplinari, selezionati sulla base di standard qualitativi accreditati a livello globale. Per la realizzazione del portale, fino ad oggi sono stati messi a frutto alcuni modelli internazionali, fra cui i portali e i siti web di istituzioni statunitensi, australiane ed europee. In futuro saranno utilizzati gli altri esempi esaminati nello studio, così da sviluppare soluzioni inedite e implementare il prototipo con funzionalità più sofisticate.
La S&TDL supera le ottiche parziali e punta sulla interoperabilità e la più ampia collaborazione con partner d'eccellenza
Entro giugno 2015 avvieremo una sperimentazione effettiva, a tutto tondo, del sistema per testare in un ambito controllato il funzionamento dell’infrastruttura e dei servizi, mettendo a frutto i feedback dei gruppi target e dei partner coinvolti: essi costituiranno un osservatorio permanente per il costante affinamento delle soluzioni, in linea con lo sviluppo processuale della Digital Library e nella logica della valorizzazione delle buone pratiche e del miglioramento continuo.
Uno sguardo al futuro: se potesse utilizzare una sfera di cristallo, come se la immagina fra 10 anni?
Una social semantic digital library, a regime, integrata e interoperabile con i maggiori sistemi informativi nazionali e internazionali della R&S, in grado di garantire stabilmente lo sviluppo, il perfezionamento continuativo e la gestione evolutiva di soluzioni metodologiche, tecniche e tecnologiche di avanguardia e di servizi innovativi a crescente specializzazione e profilazione. La rete delle interrelazioni fra tutti gli elementi che concorrono a formare il sistema consentirà di costruire un reticolo informativo sempre più fitto ed esteso di interconnessioni fra i prodotti e i dati della ricerca, i contenuti digitali e multimediali, le organizzazioni, i ricercatori, le professionalità e le aree di specializzazione, i progetti... Avremo così una e-infrastructure al servizio della cooperazione scientifica globale e uno spazio privilegiato in cui la conoscenza scientifica sarà veramente un bene comune e le comunità dei ricercatori e dei cittadini, con settori sempre più numerosi della collettività nazionale e internazionale, coopereranno e fruiranno in modo attivo e consapevole dei contenuti e dei servizi offerti.
Maggiori informazioni:
www.stdl.cnr.it
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