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Protezione e privacy per smartphone Android
| Roberto Cecchini | risponde cecchini
Chi usa uno smartphone sa bene quanto sia facile che arrivi a custodire una grande quantità di propri dati, personali e anche sensibili.
Ecco qualche consiglio per ridurre i rischi della loro divulgazione.
Cancellazione dei dati
Avast ha fatto un esperimento comprando
20 telefoni usati su Ebay, su cui ha utilizzato normali programmi di recupero
dati: ha trovato 40.000 foto, di cui
diverse intime e molte centinaia di indirizzi
email e messaggi [v.gd/xopufu].
Un metodo più sicuro per cancellare i
dati personali è di cifrarli prima del reset
(Impostazioni -> Sicurezza -> Esegui
crittografia del telefono).
Backup esterni
Fate attenzione che il backup sui server Google (comodo se cambiate telefono) trasferisce, ad esempio, anche le password di tutti i sistemi wifi che avete utilizzato [v.gd/GMxOxL]. Forse a Google non interessano, ma chi altri ha accesso ai loro dati? Anche molti altri servizi di cloud storage non garantiscono molto da questo punto di vista, primo tra tutti Dropbox [v.gd/LaL8Hy].
Come capire se un’app è potenzialmente pericolosa
Si sono verificati parecchi casi di applicazioni apparentemente innocenti, ma che però fornivano a terze parti molte informazioni sull’utente [v.gd/eaeKeh]. Evitate, se possibile, di installare applicazioni da store diversi da quelli “ufficiali” e all’installazione controllate i privilegi richiesti, anche se, visto come funziona il meccanismo in Android, spesso le app devono richiederne molti di più di quelli che effettivamente usano. Ci sono molti programmi per aiutarvi a proteggervi [v.gd/imNc4] - [v.gd/depqMF], anche se i più efficaci richiedono che il telefono sia rooted. Google non aiuta certo in questo compito, vedi ad esempio la storia dell'App Ops Launcher [v.gd/Wq6zEd].
Protezione dai furti
Ci sono molti prodotti che, almeno in teoria, permettono di rintracciare e resettare un dispositivo da remoto: ad esempio Cerberus, Avast! Anti-Theft e Android Lost, oltre alla Gestione dispositivi Android di Google. Alcuni possono essere anche attivati via sms, senza bisogno di connessione dati.
Blocco schermo
Un blocco schermo è fastidioso da utilizzare, ma è sicuramente essenziale. Il più sicuro è una buona password, ma un ragionevole compromesso potrebbe essere una sequenza di sblocco non troppo banale (accoppiata ad una periodica pulizia dello schermo...).
Dai un voto da 1 a 5, ne terremo conto per scrivere i prossimi articoli.
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