- Home
- Altre Rubriche
- 30 anni di Internet Speciale
- 1986-2016 Buon compleanno Internet
1986-2016 Buon compleanno Internet
| Federico Ruggieri | Speciale 30 anni di Internet
I primi 30 anni di Internet in Italia: un'avventura nata nel mondo della ricerca che ha cambiato le nostre vite
Lo scorso 30 aprile è stato festeggiato il trentesimo anniversario del primo collegamento italiano alla rete Internet. Correva l'anno 1986 quando al CNUCE di Pisa alcuni pionieri riuscirono a stabilire la prima connessione con Arpanet portando l'Italia ad essere il quarto Paese europeo a collegarsi a Internet. Il ruolo della ricerca e dell'università è stato da sempre fondamentale per lo sviluppo di Internet. I primi quattro nodi di Arpanet furono università americane, le prime reti italiane furono quelle degli enti di ricerca e degli atenei.
Federico Ruggieri
Direttore Consortium GARR
Lo spirito di collaborazione che contraddistingue la comunità scientifica è stato l'elemento determinante anche per la crescita e l'affermazione di reti di telecomunicazione sempre più avanzate.
Ancora oggi, per costruire una rete a banda ultralarga (che in questo momento punta ad avere connessioni al Terabit/sec), collaborano i maggiori enti di ricerca, le università e l’intera comunità scientifica, accademica e della cultura. Comunità diverse e multidisciplinari ma con lo stesso bisogno di una rete ad altissime prestazioni per portare avanti una ricerca che di per sé è dinamica e bisognosa di raggiungere sempre nuove frontiere superando i risultati precedenti.
Dal mondo della ricerca alla vita di ogni persona, dunque. Internet, in questo senso, è stato uno strumento potente, perché ha facilitato la diffusione delle informazioni e ha fatto in modo che quello che per l’università e per la ricerca era un mezzo necessario sia diventato uno strumento nella vita di tutti i giorni per i cittadini in giro per il mondo. Nel tempo, ha dato la possibilità di avvicinare le persone fra di loro, così come succedeva già negli ambienti della ricerca. Le prestazioni di oggi sono enormemente più alte rispetto a quelle del passato, ma sempre in linea con l'esigenza, sempre crescente, di milioni di ricercatori di collaborare a distanza di migliaia di chilometri trasferendo dati ad altissima velocità e di produrre risultati scientifici in brevissimo tempo.
Perché ricordare le origini di Internet in Italia? Perché quanto fatto dai pionieri di allora non vada dimenticato, certamente. Ma soprattutto, perché il modello e l'approccio aperto, basato sulla condivisione delle risorse, adottato allora senza gelosie o protagonismi è ancora fortemente attuale e fa di Internet e delle reti della ricerca quel bene comune irrinunciabile così come oggi lo conosciamo.
Dai un voto da 1 a 5, ne terremo conto per scrivere i prossimi articoli.
Voto attuale:
-
il filo - 06/2016Editoriale
-
Scienza della vita: un ELIXIR per i Big Datacaffè scientifico
-
Ricerca biomedica: intelligenza collettiva in retecaffè scientifico
-
INNI: una rete di esperti contro la sclerosi multiplacaffè scientifico
-
Colibrì spicca il volo. Una sfida comune contro le malattie rare dei più piccolicaffè scientifico
-
GRIDCORE: strumenti innovativi contro le malattie neurodegenerativecaffè scientifico
-
A scuola l'innovazione è condivisaservizi alla comunità
-
Identità digitale, cosa cambia con SPID?servizi alla comunità
-
Che valore hanno i certificati digitali TCS?risponde cecchini
-
Windows 10 è davvero più sicuro?risponde cecchini
-
Formazione open di qualitàla voce della comunità
-
A scuola di cloudla voce della comunità
-
ENEA :: Progettata al computer la formula del detergente utile per studiare i tumorila voce della comunità
-
INFN :: PAMELA: dallo spazio 15 GB al giornola voce della comunità
-
INGV :: Un sistema intelligente per i rifiutila voce della comunità
-
CNR :: Le sfide sociali dei Big Datala voce della comunità
-
INAF :: CTA: in Italia il quartier generalela voce della comunità
-
Sostenibilità e futuro della reteosservatorio della rete
-
BYOD: occhio alla sicurezzaosservatorio della rete
-
Alieni: nostri alleati sulla rete otticaosservatorio della rete
-
1986-2016 Buon compleanno InternetSpeciale 30 anni di Internet
-
Il gruppo che ha collegato l’ItaliaSpeciale 30 anni di Internet
-
Quando inventai GmailSpeciale 30 anni di Internet
-
IPv6? Un gioco da ragazziipv6
-
Il futuro del cloud è nella condivisionela nuvola della ricerca e istruzione
-
Croazia, un CARNet di servizi per le scuolela nuvola della ricerca e istruzione
-
Nuvola di opportunità sull’orizzonte del 2020la nuvola della ricerca e istruzione
-
CLARIN, l’infrastruttura che ci fa riscoprire Babeleinternazionale
-
La nuova ESFRI Roadmapinternazionale
-
Horizon 2020: obiettivo innovazioneinternazionale
-
GÉANT, si apre una nuova faseinternazionale
-
SESAME: una luce per il Mediorienteinternazionale
-
Tre giorni per la Scuola “Smart EDUcation & TECHnology days”agenda
-
Conferenza GARR 2016 “The CreActive Network”agenda
-
Romaeuropa Festival: Il ratto di Europa, sulla Rete GARR si fa teatro distribuitoagenda
-
Notte Europea dei Ricercatori: le iniziative GARRagenda
-
Una visione su Net Neutrality e Internet Governanceieri, oggi, domani
Articoli nella rubrica
-
di Federico Ruggieri
-
di Enzo Valente
-
di Claudio Allocchio
Archivio GARR NEWS
- Numero 29 - anno 2023
- Numero 28 - anno 2023
- Numero 27 - anno 2022
- Numero 26 - anno 2022
- Numero 25 - anno 2021
- Numero 24 - anno 2021
- Numero 23 - anno 2020
- Numero 22 - anno 2020
- Numero 21 - anno 2019
- Numero 20 - anno 2019
- Numero 19 - anno 2018
- Numero 18 - anno 2018
- Numero 17 - anno 2017
- Numero 16 - anno 2017
- Numero 15 - anno 2016
- Numero 14 - anno 2016
- Numero 13 - anno 2015
- Numero 12 - anno 2015
- Numero 11 - anno 2014
- Numero 10 - anno 2014
- Numero 9 - anno 2013
- Numero 8 - anno 2013
- Numero 7 - anno 2012
- Numero 6 - anno 2012
- Numero 5 - anno 2011
- Numero 4 - anno 2011
- Numero 3 - anno 2010
- Numero 2 - anno 2010
- Numero 1 - anno 2009
- Numero 0 - anno 2009