ELEA 9003, l’alba dell’informatica italiana
| Ufficio Stampa ENEA | Storie
Presso l’Aula Marconi del Cnr di Roma è stato presentato il 21 giugno il libro di Maurizio Gazzarri “Elea 9003 - Storia del primo calcolatore elettronico Italiano”, Edizioni di Comunità.
Ad organizzare l’evento, l’Istituto per le applicazioni del calcolo “Mauro Picone” (Iac) del Cnr, con la partecipazione della Fondazione e dell’Archivio storico Olivetti. Sono intervenuti numerosi relatori, che hanno illustrato il contesto tecnico-scientifico di quegli anni e la collaborazione instauratasi allora tra Cnr e Olivetti.
L’Elea 9003 nacque a Pisa, per opera di un gruppo di giovani diretto dall’ingegnere italo-cinese Mario Tchou. È stato il primo calcolatore elettronico commerciale prodotto in Italia da Olivetti (1959); uno dei primi completamente transistorizzati del mondo. Consumava 20kW e pesava circa 5 tonnellate. Di serie montava una Ram di 20kbyte in nuclei di ferrite e Impiegava ben 300mila transistor e diodi. La sua potenza di calcolo arrivava a 10mila operazioni al secondo. Da questa esperienza è nata la scuola pisana di informatica e telematica.