il filo - 05/2013
| Enzo Valente | Editoriale
Cari lettori,
benvenuti su GARR NEWS 8.
I temi di questa edizione sono specialmente orientati al futuro. Si parlerà di nanotecnologie con alcuni dei protagonisti del settore, che ci racconteranno i progetti più avanzati nei quali l’Italia è in prima fila con gruppi di ricerca di eccellenza.
Scopriremo come le applicazioni di una disciplina dal sapore quasi fantascientifico stanno già cambiando le nostre vite e aprendo prospettive finora impensabili, anche grazie al supporto di reti e infrastrutture digitali.
Parleremo anche del futuro del GARR, raccontandovi la nascita e i progetti del nuovo dipartimento Calcolo e Storage Distribuito (CSD). Vi avevamo anticipato che si stava lavorando per realizzare un’infrastruttura digitale che integrasse in maniera trasparente reti telematiche, risorse di calcolo e storage, applicazioni e servizi Cloud, strumentazione remota, ai quali accedere in maniera immediata e pervasiva. La creazione del nuovo dipartimento, già al lavoro, è un altro passo in questa direzione. La nuova squadra CSD raccoglie un’eredità importante, quella del grande lavoro fatto in Italia e in Europa da università ed enti di ricerca italiani per la realizzazione di infrastrutture digitali. Non dovrà reinventare la ruota, quindi, ma avrà il delicato compito di mettere a fattor comune le risorse (hardware e software, ma soprattutto umane) e fare in modo che possano diventare uno strumento importante per la comunità dell’Istruzione e della Ricerca. In linea con questo obiettivo, presentiamo un nuovo servizio che è già realtà, anche se ancora in forma di prototipo: IdP in the Cloud, che permetterà di avvicinare molti utenti alle Identità Digitali, semplificandone la gestione.
Nei numeri scorsi abbiamo illustrato le varie fasi dell’implementazione di GARR-X, sottolineando che la realizzazione della prima Next Generation Network italiana rappresenta un punto di partenza, oltre che un importante traguardo, per GARR e per tutta la comunità dell’Istruzione e della Ricerca che l’ha resa possibile e la sta già utilizzando, come vedremo nell’analisi dell’evoluzione del traffico sulla rete. Per scoprire come, in questo numero inauguriamo uno spazio dedicato ai casi d’uso di GARR-X. Il futuro sono anche i nostri ragazzi e la scuola che deve formarli. Al GARR crediamo nell’importanza di investire davvero nella scuola 2.0, in modo da arricchire la didattica con tutte le opportunità offerte da rete e tecnologie: per questo abbiamo realizzato una sperimentazione per esplorare le problematiche e le possibili soluzioni tecnologiche e organizzative della loro interconnessione a livello nazionale. Grazie a questo lavoro, le prime scuole sono già collegate alla rete GARR e cominciano a sperimentare le opportunità offerte da una connettività simmetrica e in banda ultralarga. Un esempio concreto ce lo mostra il preside del Liceo Scientifico A. Scacchi di Bari che abbiamo intervistato nelle pagine dedicate alla voce della comunità.
A livello internazionale, il futuro sono i Paesi emergenti. Quando si pensa a Paesi dalle economie fragili e caratterizzati da importanti conflitti sociali come quelli africani e mediorientali, l’ICT non è certo la prima priorità a venire in mente. Eppure il superamento del digital divide e la dotazione di infrastrutture di comunicazione all’avanguardia rappresenta un’opportunità immensa per questi Paesi, con la loro giovanissima popolazione. Per questo, iniziative come AfricaConnect e ASREN, delle quali parleremo nella rubrica “Internazionale” sono così importanti. Grazie ad esse, queste regioni potranno contribuire al raggiungimento di sfide scientifiche sempre più globali, anche grazie al supporto di nuovi strumenti di finanziamento, come le Iniziative di Programmazione Congiunta (JPI) di cui ci parlerà APRE nel consueto spazio dedicato all’europrogettazione. Infine il viaggio alla scoperta delle reti metropolitane questa volta si ferma a Pisa, una tra le più antiche delle infrastrutture di questo tipo e tra le più innovative ancora oggi grazie alle scelte visionarie fatte allora.
A proposito di futuro, poi, vorrei menzionare un’altra grande sfida che ci aspetta: proprio mentre mandavamo in stampa questo numero, è arrivata la notizia che GARR si è aggiudicato il finanziamento per un grande progetto di potenziamento delle infrastrutture digitali nel Sud, che avevamo proposto in risposta all’Avviso 274 PON R&C del 15 febbraio 2013. GARR-X Progress, questo il nome dell’iniziativa, avrà l’obiettivo di creare una avanzatissima infrastruttura che integrerà servizi per le trasmissione dati, calcolo e memorizzazione di massa e oltre a fornire uno strumento importante alla ricerca pubblica e privata in Campania, Calabria, Puglia e Sicilia sarà anche un laboratorio per l’estensione di queste tecnologie al resto del Paese.
Il progetto partirà immediatamente e vi racconteremo la sua evoluzione nei prossimi numeri.
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