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La galassia a spirale NGC 6744
credit: ESA/Euclid/Euclid Consortium/NASA

Primizie scientifiche dal telescopio spaziale Euclid

| Ufficio Stampa INAF | La voce della comunità

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#LaRicercaComunica

È iniziata a febbraio la survey scientifica di Euclid, missione dell’Agenzia Spaziale Europea dal forte contributo italiano, per esplorare il “lato oscuro” dell’Universo.

I primi risultati non si sono fatti attendere: dieci articoli scientifici, su argomenti disparati – dalla formazione ed evoluzione di stelle e galassie all’identificazione di corpi celesti mai visti, come pianeti neonati vaganti nella nostra Via Lattea e galassie nane alla periferia di ammassi galattici – sono stati presentati a maggio, accompagnati da cinque straordinarie “istantanee” del cosmo vicino e lontano, un assaggio dell’album fotografico che l’ambiziosa missione spaziale si accinge a realizzare.

Se queste immagini ritraggono stelle, galassie e giganteschi ammassi, Euclid indagherà ancora più a fondo, cercando di intuire, dalla distribuzione della materia visibile, le caratteristiche della materia e dell’energia oscure, le due componenti invisibili che permeano l’Universo secondo il modello cosmologico standard.

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