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Enzo Valente
Enzo Valente

il filo - 06/2014

| Enzo Valente | Editoriali

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Cari lettori,
benvenuti in GARR NEWS 10.

Per prima cosa vorrei congratularmi con il nuovo presidente del GARR Sauro Longhi e salutare affettuosamente Marco Pacetti che ha ricoperto prima di lui la carica, accompagnando il GARR per oltre 10 anni.

Rettore dell'Università Politecnica delle Marche, Sauro Longhi è stato eletto all'unanimità il 26 maggio dal CdA GARR. A lui da parte di tutti noi va un caloroso benvenuto!

Ritornando al corrente numero di GARR NEWS, vi anticipo che sarà molto ricco di notizie e novità. Il nostro fiuto per ciò che è cambiamento e innovazione ci ha portati stavolta a posare lo sguardo sul settore dei beni culturali, grande punto di forza dell’Italia che, in un periodo difficile come il nostro ma proprio per questo ricco di opportunità, va valorizzato e esplorato per portarne alla luce tutto il potenziale. L’Italia ha risposto alla sfida, riconquistando il suo ruolo a livello europeo con la partecipazione del CNR a DARIAH, la più importante infrastruttura digitale europea nel settore delle scienze sociali e umane, investendo in applicazioni dedicate al turismo e alla salvaguardia del nostro patrimonio culturale (argomento oggi molto caldo in seguito ai crolli di Pompei), mettendo a punto sistemi informativi territoriali basati sul web come il SITAR, progetto della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma.

Emerge chiaro il ruolo della rete della ricerca come catalizzatore di tutte queste iniziative, che permette di presentarci uniti davanti all’Europa, con la stessa visione e con maggiori opportunità di avere interoperabili le risorse digitali afferenti alle organizzazioni di ricerca collegate alla rete europea GÉANT. Non solo, emerge anche il ruolo della rete come facilitatore, sia a livello di networking di persone che a livello di rete fisica, e qui sto parlando di una rete affidabile, sicura, capace di trasportare le enormi moli di dati create dalle infrastrutture e dalle applicazioni. Ho menzionato l’interoperabilità, quando proprio la sua mancanza viene citata dalla Commissione Europea tra gli ostacoli che minano l’Agenda Digitale, una delle sette iniziative faro della strategia Europa 2020, che fissa obiettivi per la crescita nell’Unione Europea da raggiungere entro il 2020. E la stessa Agenda Digitale cita la banda larga come elemento di crescita e sviluppo del Paese e include tra le azioni da intraprendere la promozione di un accesso ad un Internet veloce e superveloce per tutti.

In Agenda si parla anche di miglioramento di competenze digitali tra i giovani ed in questa direzione ci stiamo muovendo con il collegamento delle scuole nell’ambito del progetto GARR-X Progress. E dalle scuole continuerà ad arrivare un’importante testimonianza di eccellenza che vi racconteremo in queste pagine. E ancora parleremo di medicina con il progetto Colibrì, dell’Internet of Things, di sicurezza informatica con il servizio CERT, di cloud, reti regionali, infrastrutture di ricerca e di servizi avanzati come LOLA e Virtual Private Network, che a mio avviso costituiscono la prova tangibile di come con GARR-X sia avvenuto un vero e proprio cambio di paradigma di connettività, se così mi permettete di chiamarlo. E vi racconteremo di molto altro ancora, con l’entusiasmo e la passione che da sempre ci contraddistingue.

Da qui il mio rinnovato invito a immergervi nella lettura di GARR NEWS 10!

Sauro LonghiSauro Longhi, Presidente Consortium GARR

Negli ultimi tempi mi capita spesso di affermare che il mondo sta diventando sempre più piccolo, sia per la diffusione dei mezzi di trasporto ma soprattutto per lo sviluppo dei sistemi e delle tecnologie digitali, che stanno abbattendo disparità economiche e sociali con una positiva contaminazione tra generazioni e culture diverse. A questo contribuisce anche l’interscambio scientifico e culturale tra centri di ricerca e università soprattutto grazie all’ampia diffusione delle reti digitali di supporto alla ricerca. Pertanto, quando il Presidente Stefano Paleari mi ha chiesto di entrare nel CdA GARR come rappresentante della CRUI, ho accettato con entusiasmo e determinazione, convinto dell’importanza che GARR ha e che dovrà avere per il potenziamento della ricerca scientifica e più in generale per le azioni di sviluppo del Paese. Poi, quando il CdA ha voluto propormi come Presidente ho assunto questo ulteriore impegno con ancor più entusiasmo e determinazione per una conduzione dinamica e aperta del GARR. Questo incarico si aggiunge alla Presidenza del cluster nazionale sulle Tecnologie per gli Ambienti di Vita (Italian Cluster for Smart Living Technologies) e alla funzione di Rettore dell’Università Politecnica delle Marche, ma proprio da queste ultime attività penso di attingere idee e ispirazioni per finalizzare il mio impegno nel GARR. La ricerca scientifica e i recenti ambiti tecnologici e applicativi di Smart Living e Smart City devono e possono trovare sviluppo nel potenziamento delle infrastrutture telematiche multi servizio di nuova generazione. ll GARR dovrà raccogliere e affrontare le sfide per lo sviluppo del nostro Paese e più in generale dell’Europa, con una più stretta interazione con le scuole e più in generale con l’istruzione pubblica, con i servizi sociali e culturali, con la ricerca scientifica, raccogliendo la sfida di Internet of Things per una maggiore e diffusa integrazione tra laboratori e centri di ricerca e di servizi. Su questa prospettiva intendo ispirare il mio mandato.
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