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Federico Ruggieri

il filo - estate 2022

| Federico Ruggieri | Editoriale
Articolo letto 389 volte

Cari lettori,
benvenuti in questo nuovo numero di GARR NEWS.

Quest’anno abbiamo avuto l’opportunità di ospitare a Trieste TNC, la prestigiosa conferenza europea del networking.

È stato un vero successo e da Trieste ci siamo affacciati sull’Europa per ispirare e lasciarci ispirare, contaminare, essere parte attiva dei progetti che portano innovazione.

Una comunità delle ricerca unita che guarda verso il futuro per navigare l’inesplorato ed infatti “Navigating the unexplored” è stato proprio il titolo della conferenza di quest’anno. Navigare l’inesplorato è proprio quello che tanti grandi scienziati italiani di fama mondiale di ieri e di oggi non si sono mai stancati di fare. Sto parlando di figure come Galileo Galilei, Enrico Fermi e molti altri che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia della scienza. A loro sono stati dedicati non solo viali, piazze ed aule accademiche ma anche alcuni dei più illustri musei scientifici italiani. Ed è proprio ad alcuni di questi musei e centri di ricerca che abbiamo dedicato le nostre pagine di apertura del magazine. Luoghi in cui passato e futuro si intrecciano e che, grazie alle straordinarie possibilità offerte dalla rete della ricerca, sono in grado di divulgare ancora più capillarmente e senza nessun limite di confine geografico le nostre meraviglie scientifiche, alcune delle quali hanno cambiato il corso della storia.

A proposito di capillarità, nuove sfide si profilano all’orizzonte per la rete. Con l’edge computing infatti le frontiere saranno sempre più spesso collocate in ambienti difficilmente raggiungibili da connessioni cablate performanti, dallo spazio alle profondità oceaniche, passando per i crateri vulcanici e proprio il superamento del digital divide è tra le sfide più importanti che la nostra rete GARR-T sta affrontando giorno dopo giorno e a cui il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha dedicato un finanziamento di circa 17,6 milioni.

In particolare GARR sarà protagonista di due iniziative presentate in collaborazione con diversi enti di ricerca e università: il Centro Nazionale per simulazioni, calcolo e analisi dei dati ad alte prestazioni che fa uso di una rete nazionale al Terabit, e l’infrastruttura di ricerca TeRABIT (Terabit network for Research and Academic Big data in Italy). Questi due progetti di ampio respiro permetteranno di integrare, potenziare e rendere accessibile alla comunità della ricerca italiana su tutto il territorio nazionale la dotazione di infrastrutture di calcolo HPC e a elevato throughput. Inoltre, verranno rese disponibili tecnologie innovative come il quantum computing. Grazie alla partenza di queste iniziative, il finanziamento stanziato dal MUR per la nuova generazione di rete sarà di circa 45 milioni di Euro, in linea con il Piano Nazionale Infrastrutture di Ricerca (PNIR) 2021–2027, che riconosce la rete GARR come fondamentale per le grandi infrastrutture di ricerca e per lo scambio dati tra i centri di supercalcolo. Questi fondi esterni andranno ad aggiungersi ai 25 milioni di euro già impegnati su fondi GARR dal 2020, rendendo possibile un sostanziale passo in avanti alla realizzazione della nostra rete di ultima generazione GARR-T.

Grazie a tutti coloro che hanno contribuito ad arricchire questo numero di GARR NEWS con la loro partecipazione e buona lettura a tutti!

Federico Ruggieri,
Direttore Consortium GARR

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