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I referenti locali raccontano l’evoluzione della rete GARR

I referenti locali raccontano l’evoluzione della rete GARR

| Massimo Tartamella | osservatorio della rete

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Il PoP GARR di Palermo è ospitato presso il Centro Universitario di Calcolo sito nella cittadella universitaria di Parco D’Orleans.

a cura di Massimo Tartamella

All’interno del Centro è presente il SIA (Sistema Informativo di Ateneo) dell’Università degli Studi di Palermo e l’ICAR (Istituto di Calcolo e Reti ad Alte Prestazioni) del CNR.

Presso il SIA convergono oltre 100 connessioni in rete, tre delle quali a 10 Gbps, che servono oltre 4000 unità di personale docente e tecnico-amministrativo e oltre 55.000 studenti. Direttamente al PoP è collegato anche il consorzio COMETA (COnsorzio MultiEnte per la promozione e l’adozione di Tecnologie di calcolo Avanzato).
Al PoP di Palermo sono collegate inoltre l‘Area della Ricerca CNR di Palermo, la Fondazione Ettore Majorana di Erice, sedi ENEA, INAF, INGV e altre realtà della Sicilia occidentale.

I router in gioco sono più di 100 insieme a circa 300 Access Point distribuiti tra le varie sedi universitarie per la connessione in Wi-Fi. Al SIA convergono anche i Poli Didattici di Agrigento, Caltanissetta e Trapani. Vi sono attivi inoltre più di 100 server Linux consolidati su Mainframe IBM, lame IBM e HP.

Dal 2008 è stata avviata la migrazione dei sistemi telefonici tradizionali di Ateneo verso un sistema VoIP per la fonia e i fax basata su Asterisk e FreePBX che, ad oggi, collega oltre 3200 telefoni con un risparmio annuale di oltre 500.000 euro.

La sicurezza informatica perimetrale è affidata a sistemi open source con funzionalità di firewall, IPS e IDS; la sicurezza informatica dei sistemi è gestita con tool open source distribuiti.

Tra le persone che lavorano al PoP di Palermo è palese un’aria di grande emozione nel pensare alla futura disponibilità, con l’arrivo di GARR-X, di una doppia connessione ad alta velocità con la dorsale GARR. Con la nuova rete, oltre ad una maggiore sicurezza sulla continuità del servizio, si aprono nuovi scenari e nuove possibilità come il business continuity, il disaster recovery, il cloud computing, la fruizione di applicativi in ASP, la fonia da poter affidare quasi interamente al VoIP su provider Internet e altro. Naturalmente, tra le varie attività da mettere in cantiere, c’è la riconsiderazione di alcune politiche di sicurezza.

Proprio in questi giorni si stanno ultimando i lavori e tutto il team si sta preparando a questa nuova sfida provando sistemi e software utilizzando gli attuali link cittadini a 10 Gbps.

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