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Si parla di: ricerca scientifica GN32

DISS, il database che mappa le faglie che causano i terremoti

| Ufficio Stampa INGV | Storie

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#LaRicercaComunica

Disponibile online la nuova versione del Database of Individual Seismogenic Sources (DISS), uno strumento molto importante per capire dove si possono verificare forti terremoti in Italia.

Il DISS è stato creato nel 1997 da un gruppo di ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). Il suo compito è raccogliere tutte le informazioni scientifiche sulle faglie attive, cioè le fratture nella crosta terrestre che possono provocare terremoti. Grazie al lavoro di geologi e sismologi, il DISS ci aiuta a sapere dove si trovano queste faglie, quanto sono grandi, come si muovono e con quale velocità. La nuova versione del database, la 3.3.1, include molte novità: sono stati aggiunti nuovi dati raccolti tra il 2021 e il 2025, inserite nuove faglie e aggiornati diversi dati già esistenti. Il database è usato da scienziati, protezione civile, ingegneri e amministrazioni pubbliche per valutare la pericolosità sismica in diverse zone del Paese. Ma è anche una risorsa aperta a tutti: chiunque può esplorarlo online.