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Federico Ruggieri

il filo - 12/2019

| Federico Ruggieri | Editoriali

Articolo letto 1335 volte

Cari lettori,
benvenuti alla nuova edizione di GARR NEWS.

Apriremo questo numero parlando di scienza del clima, proprio in occasione della prossima apertura al Tecnopolo di Bologna del nuovo data centre di ECMWF, il prestigioso centro mondiale per le previsioni meteorologiche a medio termine.

Il data centre, che andrà ad affiancare quello nato negli anni ‘70 nella cittadina inglese di Reading, sarà collegato alla rete GARR e offrirà una capacità di calcolo di 10 volte superiore rispetto a quella attuale.

Il posizionamento del nuovo data centre a Bologna è stato una grande vittoria per l’Italia e per la sua comunità scientifica, ma anche la testimonianza di come la collaborazione europea abbia fatto la differenza perché tutti insieme abbiamo unito le forze per individuare la sede più consona e fare in modo che ECMWF continui ad essere quel centro di eccellenza europea, voluto dagli Stati membri e oggi rinomato in tutto il mondo. Queste pagine saranno per noi anche un’occasione per fare chiarezza sulle false informazioni sul clima e lo faremo tramite voci di autorevoli scienziati impegnati in prima persona in questo settore.

Ancora, prendendo spunto da alcuni contenuti presentati durante la scorsa edizione del Workshop GARR “Net Makers”, tratteremo argomenti che riguardano il futuro della rete, in particolare l’importante cambio di paradigma che implica un modo diverso di lavorare e di approcciarci alla sua gestione e che si è reso necessario per affrontare la complessità crescente della infrastruttura e dei servizi in essa integrati. Avendo ben chiaro il valore dell’affidabilità della rete, che continuerà comunque a guidarci in ogni scelta, ci saranno nuove applicazioni e servizi, grazie anche all’introduzione di strumenti e meccanismi di automazione.

A proposito di complessità e di sfide all’orizzonte, torneremo a discutere del protocollo IPv6, che negli scorsi anni ha fatto tanto parlare di sé, e ci soffermeremo su di uno specifico caso d’uso che riguarda le esperienze che i centri di calcolo INFN dedicati al calcolo scientifico del progetto LHC e in particolare il Tier1 del CNAF hanno avuto utilizzando IPv6.

E ancora, vi faremo fare la conoscenza del nuovo servizio SCARR pensato appositamente per migliorare la sicurezza di una rete soggetta a continui cambiamenti, vi aggiorneremo sul cloud e sulle recenti normative AgID per i data centre ed infine non mancherà il nostro sguardo sull’Europa, con il progetto SWING coordinato da GARR per aumentare la collaborazione a distanza tra istituti musicali superiori in Europa e con il progetto della rete della ricerca inglese JISC per democratizzare l’accesso agli archivi digitali da parte delle biblioteche universitarie.

Questo e molto altro vi aspetta nelle prossime pagine…

Buona lettura a tutti!

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